LoRa come oramai tutti sapete è una tecnologia molto particolare che sfrutta una serie di interessanti proprietà matematiche per rendere disponibili delle nuove possibilità di comunicazione su canali anche molto “ostici” , rendendo possibili valori di energia consumata rapportati alle caratteristiche trasmissive desiderate estremamente interessanti: questo spiega il motivo per cui questa tecnologia si sta sempre più imponendo nel campo dell’IoT  come un trend molto significativo.

Nel corso degli ultimi 6-7 anni la tecnologia LoRa è andata evolvendo notevolmente per cui ad oggi all’iniziale campo di applicazione  sub-GigaHertz  si è aggiunto anche la banda dei 2.4 GHz che consente di ottenere valori di bitrate utile di canale notevolmente superiori a quanto ottenibile in ambito sub-GHz, anche se a scapito di alcuni aspetti, grazie all’introduzione di nuove varianti del protocollo LoRa.

Tutte queste novità sono ovviamente sfruttabili solo usando delle realizzazioni HW/SW ad hoc in quanto per ovvie esigenze commerciali la quasi totalità dei dispositivi acquistabili sui classici canali di approviggionamento ( es. Aliexpress…)  continuano ad offrire dispositivi che montano moduli LoRa abbastanza datati… ne deriva che volendo, come radioamatori, provare a fare della sperimentazione che non si limiti al semplice e banale uso di LoRa per mostrare qualche dato su qualche portale ricalcando quello che da anni si fa con altri protocolli tipo l’APRS classico,  o a far arrivare dei messaggini sfruttando percorsi più o meno contorti su qualche social,  si pone il problema di come attrezzarsi per testare le cose più innovative e soprattutto dove orientare l’attività in modo che possa definirsi “sperimentazione”….

Il termine “sperimentazione” è ovviamente molto ampio come significato e si presta a tantissime interpretazioni… e questo è certamente un grosso “plus” in quanto ci si può sentire appagati sia “rifacendo” cose fatte da tanti altri in precedenza, ma riuscendoci da soli,  sia cercando di fare cose  non tentate da altri o su cui altri si sono cimentati o stanno lavorando per cercare di capire o approfondire aspetti nuovi semmai mai tentati….

Il nostro obiettivo è in effetti quello delineato da questa seconda  interpretazione del termine “sperimentazione”…

Ovviamente questa interpretazione del termine “sperimentare” è abbastanza di nicchia…  se a sperimentare sono le Università o i centri specializzati si parla di “ricerca”…   se a sperimentare sono dei radioamatori si parla molto più semplicemente di fare i cacciatori di fantasmi….  ma questo non toglie che la storia anche dei decenni recenti non riporti esempi di cose fatte da sperimentatori per hobby che hanno prodotto risultati … anche da premi nobel (… es. Joe Taylor K1JT con i suoi protocolli tipo WSPR , JT, FT, etc…).

Ovviamente nel nostro piccolo siamo anni luce lontani da questi meravigliosi esempi, ma rapportando il tutto alle nostre capacità e possibilità non è detto che non si possa fare qualcosa di innovativo … l’essenziale è uscire dagli schemi tradizionali e navigare in acque sconosciute…

Nel recente passato in concreto abbiamo cercato di mettere su una piccola piattaforma HW/SW in grado di offrire ampie possibilità di creazione di opportune campionature di dispositivi di prova o da provare nonchè i blocchi funzionali per poter organizzare degli “esperimenti” anche un poco particolari… l’esempio è la tratta da 120 Km su cui qualche anno fa abbiamo testato varie modalità di comunicazione sia a valori standard di setup del protocollo utilizzato, sia a valori estremamente sfidanti quali ad es. flussi a 10.8KHz di banda per valutare la tecnologia ai limiti della sua “sensibilità”…

Recentemente abbiamo ulteriormente arricchito la piattaforma di test allo scopo di poter testare nuove opzioni…

Il tema che si pone a questo punto è come continuare la nostra sperimentazione… ovvero verso quali aspetti orientare la nostra attenzione… a seguire proviamo ad elencare possibili aspetti da investigare e sui quali poi imbastire dei programmi di test più dettagliati e puntuali…  le aree di indagine sono state scelte seguendo alcune  direttrici:

• 1) quali sono attualmente i punti critici dell’uso attuale che si fa di LoRa in ambito radiomatoriale (es. larghezza di banda )?
• 2) quali alternative protocollari utilizzare per aumentare le performances dell’attuale uso LoRa APRS ( es. aumento del bitrate) ?
• 3) quali “use cases” per L0Ra @ 2.4GHz ?
• 4) supporto di micro-messaging in ambito situazioni emergenziali a scopo localizzazione/coordinamento
• 5) supporto di metodologie di impiego di LoRa in situazioni di “prevenzione incendi boschivi”
• 6) impiego di LoRa in connessione con programmi satellitari basati sulla tecnologia “CubeSat”
• 7) Sviluppo di tecniche di SNR-enhancement basata su impiego di codici ciclici e tecniche di FEC a livello di rete
• 8) impiego di LoRa ( @2.4GHz) come rete di accesso verso una rete tipo AREDN/Sarimesh

 

Ovviamente tutti questi possibili temi vanno singolarmente approfonditi …  ovviamente a valle di questo primo livello di approdondimento sarà possibile scegliere i temi da portare avanti eventualmente anche a livello di piccoli sottogruppi tematici.

Quello che pensiamo sia importante è portare comunque avanti una attività documentata in modo da rendere disponibili i possibili risultati a tutti i partecipanti alle varie iniziative,…  il tema della documentazione dei risultati riteniamo sia un elemento essenziale allo scopo di rendere realmente fruibili i risultati ottenuti:  fare degli esperimenti e tenersi per se i risultati è il modo peggiore di procedere… l’obiettivo è creare un gruppo che possa giovarsi delle esperienze di ognuno per accrescere le competenze di tutti…

Questo sito web, nato per supportare la nostra attività sulle reti MESH, è aperto ai contributi di tutti coloro che vorranno contribuire.

Per qualsiasi informazioni basta scrivere a  mailto: info@sarimesh.net

Sono ovviamente benvenuti ulteriori stimoli e/o suggerimenti da prendere in considerazione come possibili filoni di approfondimento.